C'è anche Lautaro Martinez tra i protagonisti del Media Open Day dell'Inter nella settimana che porta alla finale di Champions League. Il capitano nerazzurro parte dallo spiegare come ci arriva a livello personale e di squadra: "Sicuramente con esperienza perché la finale di due anni fa l'abbiamo persa ma ci ha fatto maturare tanto - esordisce il Toro a Sky Sport -. Secondo me ora ci arriviamo perfetti sotto tutti gli aspetti: la squadra è quasi tutta quella di Istanbul. Sappiamo che giocare una finale e raggiungerne un'altra è difficile, ma il lavoro, il sacrificio e l'unione ci hanno fatto meritare di giocarcela di nuovo. Siamo orgogliosi, ora ci manca un altro passo". 

Hai vinto tanto ma hai anche perso. La sconfitta che effetto deve lasciare nella testa di un giocatore?
"Dentro di me lascia sicuramente amarezza e tristezza i primi tre giorni, vivo il calcio così e non mi piace perdere. Adesso il campionato è andato via, abbiamo un impegno molto importante e non abbiamo tempo. Abbiamo tempo solo per lavorare e preparare bene questa gara, essere in finale in Champions è un sogno. È faticoso, incontri squadre di valore e giochi in stadi difficili, ma ci siamo meritati di essere in finale". 

Sei carico per questa partita? 
"Per forza, tutti dobbiamo tirare fuori tutto, anche chi è in tribuna. La positività ti porta a vincere, noi dobbiamo essere positivi e lasciare indietro quello che è successo. Personalmente è una cosa che voglio con tutto il mio cuore: per me, per la mia famiglia, per quello che ho passato da piccolo e per tutta la gente dell'Inter. Questo grande club mi ha adottato dal primo giorno, siamo consapevoli di dove siamo e di cosa rappresentiamo. Dobbiamo giocare con il cuore e con la testa, lasciando l'Inter nel gradino più alto". 

Da chi ti piacerebbe ricevere una chiamata prima della partita?
"Non lo so, io ho la famiglia vicino ed è la cosa più importante. Mia nonna non sta passando un grandissimo momento, parlare con lei mi carica tanto perché con l'età che ha penso sempre ai miei figli e al fatto che non so se la vedrò come tornerò in Argentina. Questa partita la dedicherò a lei: mia mamma non verrà la finale perché starà vicino a lei. Mando un saluto a loro e anche ai miei fratelli".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 16:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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